I protocolli HACCP (acronimo dall’inglese Hazard Analysis and Critical Control Points, traducibile in sistema di analisi dei pericoli e punti di controllo critico) stabiliscono le procedure da attuare per il mantenimento della sicurezza degli alimenti e dei requisiti igienico-sanitari degli ambienti di lavoro per la tutela della salute e la sicurezza del consumatore.

Protocolli che devono essere rispettati obbligatoriamente (Decreto Legislativo 193/07 attuazione della direttiva 2004/41/CE ) da tutte le Aziende che trattano alimenti, in tutte le fasi di lavorazione.
L’Azienda deve redigere un manuale di auto-controllo al fine di eseguire le varie procedure richieste dalla normativa.

Gli organi preposti al controllo dell’HACCP presso le Aziende Alimentari sono la polizia locale, NAS e le ASL, da varie statistiche le sanzioni più frequenti sono quelle legate alla pulizia dei locali e delle attrezzature, viene contestata e verbalizzata la non conformità alle normative e la negligenza nelle procedure riguardanti la pulizia elencate nel manuale di auto-controllo.

Questa condizione di scarsa igiene prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 500 ad un massimo di 3000 euro se poi aggiungiamo la mancata o non corretta applicazione del Piano di Autocontrollo si potrebbe arrivare anche a 6000 euro.

Spesso la mancata igiene è da attribuire alla insufficiente, a volte nulla, formazione del personale in materia di igiene e salute.

L’utilizzo di un metodo corretto e detergenti specifici per l’HACCP coadiuvati da un consulente professionista che faccia formazione e tenga conto di tutti gli aspetti (anche dei costi) possono portarti grandi risultati in termini di salute e sicurezza, oltre a farti evitare le procedure sanzionatorie.